Malattia Pilonidale

Le fistole e le cisti sacro coccigee costituiscono una patologia di frequente osservazione per il proctologo

La malattia esordisce generalmente con senso di fastidio nella regione sacrale.
Nella maggior parte dei casi si forma una piccola tumefazione che può andare incontro a frequenti episodi di regressione e di infiammazione:  la CISTI SACROCOCCIGEA.
Col progredire dell’infiammazione la sintomatologia si rende più evidente con una tumefazione dolente, talvolta febbre, rossore della regione: l’ASCESSO SACROCOCCIGEO.
Nella maggior parte dei casi l’ascesso si apre spontaneamente all’esterno con la fuoriuscita di pus e sangue, talvolta invece è necessaria una incisione chirurgica, ne residua quindi, un piccolo foro che continuerà ad emettere un liquido molto simile al pus: siamo in presenza di una FISTOLA SACROCOCCIGEA
Il problema del trattamento delle cisti e delle fistole sacro coccigee è rappresentato dalla loro tendenza alla recidiva, cioè dalla capacità di ricomparire anche a breve distanza dal primo intervento.

Problema ulteriore è l’invasività e il disagio prodotto dagli interventi chirurgici tradizionali.

COSA E'

La Malattia Pilonidale (MP), spesso definita “Sinus Pilonidalis” oppure cisti e/o fistola coccigea/sacrococcigea, consiste in una o più fistole e/o cisti della regione sacro-coccigea che si sviluppa fra la cute e lo strato adiposo sottocutaneo fino, talvolta, alla fascia muscolare.

FATTORI PREDISPONENTI

Fattori predisponenti sono, tra gli altri: irsutismo, sovrappeso, conformazione predisponente della regione sacro-coccigea, precedente uso di steroidi (asma, etc.), particolari attività lavorative o sportive (“jeep disease”, bicicletta, equitazione, canottaggio, etc.), etc.

SINTOMI

Tra i segni e sintomi più comuni vi sono:
  • Tumefazione, talvolta dolente e/o dolorabile
  • Arrossamento
  • Secrezioni: serose/ematiche/purulente/maleodoranti
  • Possibile febbre e malessere generale
  • Tramite(i) fistoloso(i) (uno o più)
  • Infezioni e/o ascessi ricorrenti
  • Uno o più orifizi fistolosi mediali, nel solco intergluteo (talvolta rinvenibili solo dopo attenta osservazione o depilazione, talvolta disposti a “corona di rosario”, spesso contenenti peli sporgenti)
Ho ideato, con la collaborazione della Dottoressa Loredana Maria Sosa Fernandez (oltre a tanti altri colleghi e amici), una tecnica mini-invasiva per il trattamenti di questa patologia. La VAAPS (video assisted ablation of Pilonidale sinus) è una tecnica di Asportazione Chirurgica Endoscopica che ci consente con la magnificazione della Visione endoscopica di identificare la cisti e ogni tramite fistoloso eliminando in maniera radicale il sinus. La mini-invasività della procedura ci consente di operare lasciando integra la cute sovrastante il sinus (no tagli o cicatrici) con una conseguente rapida ripresa delle normali attività quotidiane e lavorative.

1

Il tramite esterno viene allargato per permettere l’ingresso dello strumento

2

Rimozione delle aderenze patologiche presenti all’interno del sinus

3

Rimozione di peli presenti nella cavità

4

Ablazione delle pareti della cavità tramite elettrocauterio

5

Pulizia e rimozione dei detriti dal sinus al termine della procedura
La Malattia Pilonidale si risolve definitivamente (ferma restando la possibilità di recidiva/persistenza/nuova localizzazione) con la chirurgia. Oggi la tecnica mini-invasiva sembra rispondere meglio delle altre ai requisiti dell’intervento chirurgico “ideale” sulla base di:

Poco o nessun dolore

Rapida guarigione

Facile e breve gestione post-operatoria

Riproducibilità

Perdita di pochi giorni di studio o lavoro

Basso impatto estetico

Basso impatto psicologico

Bassi costi