Malattia Pilonidale
Le fistole e le cisti sacro coccigee costituiscono una patologia di frequente osservazione per il proctologo
La malattia esordisce generalmente con senso di fastidio nella regione sacrale.
Nella maggior parte dei casi si forma una piccola tumefazione che può andare incontro a frequenti episodi di regressione e di infiammazione: la CISTI SACROCOCCIGEA.
Col progredire dell’infiammazione la sintomatologia si rende più evidente con una tumefazione dolente, talvolta febbre, rossore della regione: l’ASCESSO SACROCOCCIGEO.
Nella maggior parte dei casi l’ascesso si apre spontaneamente all’esterno con la fuoriuscita di pus e sangue, talvolta invece è necessaria una incisione chirurgica, ne residua quindi, un piccolo foro che continuerà ad emettere un liquido molto simile al pus: siamo in presenza di una FISTOLA SACROCOCCIGEA
Il problema del trattamento delle cisti e delle fistole sacro coccigee è rappresentato dalla loro tendenza alla recidiva, cioè dalla capacità di ricomparire anche a breve distanza dal primo intervento.
Problema ulteriore è l’invasività e il disagio prodotto dagli interventi chirurgici tradizionali.
COSA E'
FATTORI PREDISPONENTI
SINTOMI
- Tumefazione, talvolta dolente e/o dolorabile
- Arrossamento
- Secrezioni: serose/ematiche/purulente/maleodoranti
- Possibile febbre e malessere generale
- Tramite(i) fistoloso(i) (uno o più)
- Infezioni e/o ascessi ricorrenti
- Uno o più orifizi fistolosi mediali, nel solco intergluteo (talvolta rinvenibili solo dopo attenta osservazione o depilazione, talvolta disposti a “corona di rosario”, spesso contenenti peli sporgenti)
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Basso impatto estetico
Basso impatto psicologico
Bassi costi