Ernie della parete addominale
- Muscolo obliquo esterno dell’addome con annessa aponeurosi (L’aponeurosi o aponevrosi è la sottile fascia fibrosa che ricopre e avvolge il muscolo e va a continuarsi nel tendine)
- Muscolo obliquo interno dell’addome con annessa aponeurosi
- Muscolo trasverso dell’addome con annessa aponeurosi.
- Fascia trasversale: riveste internamente il muscolo trasverso dell’addome con annessa aponeurosi
- Peritoneo parietale: riveste tutta la cavità addominale
- La parete anteriore è costituita dall’aponeurosi del muscolo obliquo esterno.
- La parete posteriore è formata dalla fascia trasversale.
- La parete superiore è formata dal margine inferiore del muscolo obliquo interno e del muscolo sverso dell’addome.
- La parete inferiore è data dal legamento inguinale.
Ernia inguinale
La maggior parte delle persone nota solitamente solo un rigonfiamento nel punto dell’ernia. In alcuni casi l’ernia compare solo con il sollevamento di pesi, la tosse o lo sforzo fisico. Non reca di norma alcun fastidio, se non una minima dolenzia e una spiacevole sensazione di tensione, e la protuberanza può essere spinta all’interno (ridotta) dal paziente stesso o dal medico. In alcuni casi, un’ansa intestinale rimane bloccata nell’ernia, una condizione chiamata incarcerazione. In questo caso può aumentare la sintomatologia dolorosa; inoltre l’ernia incarcerata può bloccare (ostruire) l’intestino, dando luogo ad un corollario di sintomi tra i quali dolore addominale, nausea, vomito e l’interruzione di emissione di gas e/o feci (occlusione intestinale). La protuberanza non può essere ridotta. In rari casi, l’ernia rimane intrappolata nell’intestino a tal punto da interrompere l’irrorazione sanguigna, nel qual caso si parla di strangolamento, una condizione estremamente grave che può condurre alla rottura della parete dell’intestino strangolato (perforazione).
- I visceri erniati attraverso il laparocele vengono liberati dalle aderenze e ridotti in addome
- La rete protesica, precedentemente ripiegata su se stessa per poterla inserire in addome attraverso una delle piccole incisioni, viene distesa e trazionata a coprire il difetto di parete
- Con dei punti precedentemente posizionati sulla protesi, essa viene ancorata alla parete
- Vengono applicate delle clip lungo tutta la superficie della protesi al fine di fissarla in maniera ottimale alla parete