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ENDOSCOPIA DIAGNOSTICA
Nella Piastra di Chirurgia Endoscopica della AOU Federico II di Napoli sono eseguite tutte le procedure di endoscopia digestiva diagnostica, di seguito elencate e sommariamente descritte:
Gastroscopia
É una procedura che consente, previa introduzione dell’endoscopio attraverso la cavità orale, l’esplorazione diretta dall’interno di esofago, stomaco e duodeno (la prima porzione dell’intestino tenue); solitamente viene eseguita in sedazione cosciente, non procura dolore ma solo un modesto fastidio, che scompare spontaneamente poco dopo la fine dell’indagine. La durata della gastroscopia è solitamente breve (8 – 10 minuti) e le biopsie, che possono essere eseguite durante l’esame qualora l’endoscopista lo ritenesse utile, sono del tutto indolori. L’indagine può essere integrata, qualora l’endoscopista lo ritenga utile, con cromo-endoscopia tradizionale e/o virtuale e magnificazione di immagine, per un più approfondito studio della mucosa digestiva.
Colonscopia
È una procedura che consente, previa introduzione dell’endoscopio attraverso l’orifizio anale, l’esplorazione diretta dall’interno del grosso intestino (o colon). La durata della colonscopia è solitamente maggiore rispetto a quella della gastroscopia (15 – 20 minuti) e le biopsie, che possono essere eseguite durante l’esame qualora l’endoscopista lo ritenesse utile, sono del tutto indolori. Prima dell’indagine è necessario praticare una preparazione intestinale assumendo, il giorno prima e quello della procedura, particolari preparati da sciogliere in acqua così da garantire una pulizia completa dell’intestino, fondamentale per l’esecuzione dell’esame. L’indagine può essere integrata, qualora l’endoscopista lo ritenga utile, con cromo-endoscopia tradizionale e/o virtuale e magnificazione di immagine, per un più approfondito studio della mucosa digestiva.
Enteroscopia con video-capsula
È una procedura che consente di ottenere immagini endoscopiche dell’intestino tenue in tutta la sua estensione. L’esame prevede la deglutizione di una capsula in grado di trasmettere delle immagini del piccolo intestino mentre percorre l’apparato digerente. Le immagini sono archiviate in un piccolo registratore e successivamente trasferite in un apposito computer. Ne risulta un filmato che viene analizzato dagli endoscopisti esperti della metodica.
Ecoendoscopia
É una complessa procedura per studiare le patologie dell’apparato digerente, delle vie biliari e del pancreas. Permette di eseguire una ecografia delle pareti dei visceri e delle regioni circostanti grazie all’applicazione di una piccola sonda a ultrasuoni sulla punta dell’endoscopio. Questo esame consente di superare i limiti dell’ecografia tradizionale transcutanea raggiungendo un potere di risoluzione superiore alle altre metodiche per determinate indicazioni, come la valutazione della parete degli organi cavi dell’apparato digerente superiore ed inferiore, lo studio dei linfonodi mediastinici e del parenchima pancreatico.